PROGETTO PRIN PNRR ROSMINI

Il PRIN 2022 ROSMINI ha come principale finalità quella di digitalizzare e di rendere, quindi, disponibile, in un ambiente digitale, una parte cospicua delle opere di Antonio Rosmini secondo il testo di alcune edizioni ottocentesche scelte. L’accesso alla piattaforma è libero ed è possibile svolgere ricerche testuali per lemmi, parole, frasi, espressioni ricorrenti del linguaggio rosminiano. Inoltre, è possibile filtrare i risultati secondo differenti modalità: ad esempio, per opera/e o per intervallo cronologico.

La piattaforma è stata costruita prevedendo la possibilità di un’ulteriore implementazione futura dei testi disponibili. In questo modo, speriamo di poter rendere più semplice l’accesso alle opere di Rosmini attraverso le più moderne possibilità della linguistica computazionale.

L’idea di applicare la linguistica computazionale e l’informatica umanistica (oggi più nota con l’espressione inglese Digital Humanities) al corpus delle opere di Rosmini non è un’idea del tutto innovativa. La necessità di poter avere un ausilio per potersi muovere all’interno della sterminata produzione rosminiana era già stata sentita dal padre rosminiano Cirillo Bergamaschi (1927-2021), autore di un poderoso e assai analitico Grande Dizionario Antologico del Pensiero Rosminiano, ma anche da don Franco Percivale (1927-2021), allievo di Michele Federico Sciacca (1908-1975), e pioniere delle Digital humanities (o informatica umanistica) applicate al pensiero di Rosmini. Percivale aveva iniziato un progetto di digitalizzazione dei testi di Rosmini al fine di giungere a un Index rosminiano, ma il progetto finalizzato alla creazione di un “Lessico Rosminiano” attraverso strumenti digitali era già stato ideato nel 1967 da Miche Federico Sciacca e da alcuni suoi allievi e collaboratori – tra i quali Pier Paolo Ottonello e Maria Adelaide Raschini (1925-1999) – con finanziamenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’équipe afferiva al Centro di Studi per i problemi filosofici e religiosi dell’‘800 italiano e francese del CNR e operante presso l’Istituto di Filosofia della Facoltà di Magistero dell’Università di Genova. Di questo progetto di lessico rimane traccia in diversi articoli della Rivista rosminiana, a partire dal 1974. A questo progetto è idealmente accostabile quello già citato di Percivale che portò alla creazione di un prototipo di programma eseguibile per Microsoft Windows, denominato LexiconET (Lexicon Esplorazione Testi), con il quale Percivale e i suoi collaboratori intendevano arrivare alla creazione di un “Index Rosminiano”. Il programmatore era Mario Vignali, ma l’ideatore era lo stesso Percivale che venne alla fine lasciato solo nella revisione, correzione e digitalizzazione dei testi. Il progetto fu interrotto anzitempo, ma uno dei suoi frutti più interessanti fu l’opera Da Tommaso a Rosmini. Indagine sull’innatismo con l’ausilio dell’esplorazione elettronica dei testi. In questo modo, Percivale intendeva proporre uno strumento scientifico che riproponesse in qualche modo ciò che era già stato fatto per i testi di Tommaso d’Aquino, dal padre gesuita Roberto Busa (1913-2011), inventore del Corpus Thomisticum online e pioniere della linguistica computazionale applicata ai testi filosofici. Il lavoro che porterà alla nascita dell’“Index Thomisticum” iniziò a partire dal 1949, dopo che il gesuita conobbe Thomas Watson, presidente dell’IBM e lo convinse a mettergli a disposizione la strumentazione necessaria. Si trattava di una strumentazione certamente meno all’avanguardia e molto più ingombrante rispetto ad oggi, considerata anche la mole dei testi che Busa intendeva analizzare.

Il PRIN 2022 PNRR ROSMINI si inserisce, dunque, all’interno di una lunga storia di progetti lessicografici e di digitalizzazione; alcuni riusciti e altri purtroppo rimasti incompiuti. A coloro che vi hanno preso parte, con dedizione e costanza, pur nelle difficoltà, va la nostra riconoscenza.

Per approfondire:

Grande Dizionario Antologico del Pensiero Rosminiano, a cura di C. Bergamaschi, Città Nuova, Roma 2001.

Adamo - T. Gregory, v. Informatica Umanistica, Enciclopedia Treccani, disponibile al seguente URL: https://www.treccani.it/enciclopedia/informatica-umanistica_(Enciclopedia-Italiana)/ (consultato il 17 settembre 2025).

Lessico Rosminiano, «Rivista Rosminiana», LXX (1974), f. 2, p. 168;

Informazioni e norme per la redazione delle voci del Lessico Rosminiano, «Rivista Rosminiana», LXXIII (1977), f. 4, pp. 349-382;

A.M. Tripodi, La sezione dell’algoritmo relativa alla redazione delle voci del Lessico Rosminiano mediante il frasario ordinato elettronicamente, «Rivista Rosminiana» LXXIV (1978), f. 1, 69-120 e f. 3, pp. 323-355;

Progetto di compimento del “Lessico Rosminiano”, LXXV (1979), f. 2, pp. 230-232; A.M. Tripodi, Lineamenti dell’algoritmo per la redazione del Lessico Rosminiano, LXXVII (1981), f. 3, pp. 342-346.

Imbraguglia, Su alcuni criteri lessicografici relativi alla redazione del Lessico della lingua filosofica e ascetica di Antonio Rosmini Serbati, LXXIV (1978), f. 4, pp. 473-496 e LXXV (1979), f. 1, pp. 68-116 e f. 3, pp. 328-371.

Nyhan - M. Passarotti (eds.), One Origin of Digital Humanities. Fr Roberto Busa in His Own Words, Springer, Berlin 2019.

Percivale, Da Tommaso a Rosmini. Indagine sull’innatismo con l’ausilio dell’esplorazione elettronica dei testi, Marsilio, Venezia 2003.

Corpus Thomisticum - URL: https://www.corpusthomisticum.org